Non potevo sentire l’aspirapolvere

2008-04-01

Come sei arrivata ad abortire e chi era il padre?
Stavo aspettando il mio terzo figlio, avevo paura di problemi economici. Gli altri due erano all’asilo ed io lavoravo. Ero sposata ma entrambi lavoravamo, cercavamo di risparmiare per la casa, ecc. Mi marito non voleva che abortissi. Ero testarda e pensavo che avrebbe reso la vita più facile per tutti. Andai alla clinica. Mi dissero che era comune per le donne (donne in carriera) abortire e che mi sarei sentita bene, che non sarebbe stato difficile.
Come descriveresti il tuo aborto?
Molto doloroso. Ero disinformata sui postumi, sulle complicanze emotive e fisiche. Fui ingannata da tutto ciò che avevo letto o sentito nei miei certificati medici per abortire. Fu una procedura brusca. Sanguinai molto lì, e anche dopo essere andata a casa. Mi fecero uscire in fretta poco dopo. Sapevo che nel momento in cui il mio utero veniva violentato io avevo partecipato ad un omicidio. Il mio spirito andò a pezzi ed il male che era presente in quella clinica mi tornò tutto intorno. Persi la testa.
L’aborto come ha influenzato te e gli altri?
Ebbi un grave crollo emotivo. Pensavo di uccidermi. Ho pianto tutti i giorni per un anno o più. Non andavo molto d’accordo con nessuno. Non ero una madre molto buona. Ebbi problemi matrimoniali che portarono al divorzio. Sentivo di odiare il mondo. Soffrivo di incubi, avevo brutti pensieri quand'ero sveglia. Ogni volta che sentivo l’aspirapolvere in funzione pensavo a come era morto il mio bambino. Volevo un altro bambino. Rimasi incinta circa un anno dopo l’aborto ed ebbi un bambino di ricambio. Sono stata in lutto per anni.
Descrivi che cosa hai fatto per superare il tuo aborto e se ti ha aiutato.
Mi sono avvicinata a Dio, pregavo, gli chiedevo di aiutarmi. Cominciai ad andare in una chiesa dove aiutano gente a pezzi, pregarono per me e mi consigliarono finché non ricostruii la mia vita. I primi anni soffrivo evidentemente e vivevo infelice di giorno in giorno anche dopo avere avuto un altro bambino. Chiamai un numero amico ma non era gestito da cristiani. Era laico ed il consiglio che mi diedero era inutile. Mi dissero semplicemente di dimenticare che avevo abortito.
Come pensi che l’aborto ti abbia cambiato la vita?
Ha completamente distrutto la mia vita per circa 8 anni. Grazie a Dio, ho avuto il giusto tipo di aiuto. Ora faccio parte di un servizio che aiuta le vittime post-aborto.

http://www.seminarianlifelink.org/postabortion/testimonies.htm#1038


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