Il mio ragazzo divenne alcolizzato per il senso di colpa

2008-05-15

Avevo relazioni che erano violente e/o di natura superficiale e credevo allora che non ci fossero “conseguenze”
Non penso che l’informazione che mi fu data, mezz’ora prima della procedura, avrebbe fatto differenza. Ero decisa.
Come descriveresti l’aborto?
Orribile, degradante, imbarazzante, e un grande senso di perdita. In un certo senso sollevata, ma irrisolta.
Mi pare che la bassa autostima ed il senso di colpa abbiano intralciato la mia crescita e la capacità di vivere pienamente la mia vita a causa degli aborti. In più, il mio primo ragazzo non ha mai superato l’aborto, il mio primo aborto, ed è morto di alcolismo come diretta conseguenza del suo schiacciante senso di colpa.
Sento bisogno di essere o rimanere incinta e non riesco ad immaginare di essere sterilizzata chirurgicamente e perdere la capacità di rimanere incinta.

http://www.priestsforlife.org/postabortion/casestudiesb/casestudy1438.htm


2 commenti:

mainer ha detto...

Ognuna di queste testimonianze fa venire i brividi! Speriamo che la piaga dell'aborto (che uccide due persone per volta) finisca al più presto!

agapetòs ha detto...

In questo caso l'aborto ha ucciso anche la persona apparentemente meno coinvolta, il padre.
La piaga purtroppo c'è sempre stata e parafrasando il Signore si potrebbe dire che "L'aborto l'avrete sempre".
Ciò che speriamo di non avere per sempre è l'aborto legalizzato, giustificato e additato come scelta di libertà ed emancipazione.
Per fortuna tutto ciò che è umano è destinato a terminare prima o poi... Ai tempi dell'apostolo Giovanni l'impero romano appariva eterno, eppure...
Un secondo angelo lo seguì gridando: «È caduta, è caduta Babilonia la grande, quella che ha abbeverato tutte le genti col vino del furore della sua fornicazione».
(Ap 14,8)
Noi cristiani sappiamo che, dopo le tribolazioni di questa terra, ci attende un futuro meraviglioso.
Non praevalebunt!

agapetòs