
Ti diedero assistenza ed informazioni adeguate prima dell’aborto?
No! Mi fu data veramente poca informazione. Chiesi informazioni sullo sviluppo del bambino e fui ignorata, la questione fu aggirata. Volevo alternative e mi dissero in vari modi che questa era la mia unica scelta, che era meglio per tutti, a meno che non volessi rovinare la mia vita.
Fu orribile! Non c’era interesse o compassione. Solo un entrare e uscire (il medico). Non ero in alcun modo preparata per questa esperienza.
Mi ha cambiata per sempre. Ho capito subito di aver fatto una cosa orribile. Ha cambiato il mio atteggiamento verso gli uomini. Sono diventata fredda, sfiduciata, incapace per anni a mantenere una relazione stabile. Ero arrabbiata con i miei genitori per non avermi fatto capire che avrei potuto avvicinarli.
Dopo l’aborto cominciai a bere. Per tutto il college ho bevuto, ho provato droghe e sono scappata dal dolore. Sono stata gravemente bulimica (dopo essere stata anoressica per circa un anno). Circa dieci anni dopo, ho chiesto assistenza per i miei disturbi alimentari. Ero sull’orlo del suicidio, dell’esaurimento nervoso. Fu allora che scoprii che alla base c’era l’aborto. Mi ha cambiato dalla ragazza felice e spumeggiante che ero a una donna depressa, arrabbiata, ferita. Non sono avvenuti cambiamenti positivi finché ho cercato la riconciliazione con il Signore tramite un sacerdote meraviglioso.

http://www.priestsforlife.org/postabortion/casestudiesb/casestudy1420.htm
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