Sono stata internata quattro volte

2008-05-12

Avevo appena compiuto 17 anni, avevo fatto sesso per la prima volta ed ero rimasta incinta. I miei genitori mi hanno tirato su in una casa di stretta osservanza cristiana e non volevo disonorare la famiglia rimanendo incinta fuori dal matrimonio. Andai là in macchina e tornai a casa.
Ti diedero assistenza ed informazioni adeguate prima dell’aborto?
No, allora tutto ciò che fecero per me fu dirmi: “Vuoi tenere questo bambino? Hai detto che svergognerebbe la tua famiglia: vuoi questo per loro?” Non mi diedero mai un’altra opzione diversa dall’aborto. Sostanzialmente mi hanno fatto trovare una giustificazione per uccidere il mio bambino.
Come descriveresti l’aborto?
L’esperienza più impressionante della mia vita.
Nessuno lo ha saputo fino ad un anno (“l’anniversario”) dopo che era successo. Ma durante quell’anno e durante il giorno dell’anniversario, mi stavo lentamente spezzando (il mio cuore, il mio spirito, la mia speranza e la mia vita erano tutte in pezzi).
Consulto psichiatri, sono stata internata quattro volte e adesso sono sotto litio e frequento uno psicologo invece. Sì, sento dolore quando vedo una donna incinta o un bambino e sua madre, ma va bene.
Ero abituata a dare la vita per scontata ed ora capisco che la vita è molto più di una scelta.

http://www.priestsforlife.org/postabortion/casestudiesb/casestudy1403.htm


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