Non m’importava di essere viva o morta

2008-05-28

Ero incinta di otto settimane del mio ragazzo di tanti anni. Nessun altro sapeva che avevo un urgente bisogno di “sbarazzarmi” di questo problema ed il mio ragazzo non voleva sposarsi. Avevamo fatto sesso prematrimoniale quando avevo scoperto che mio papà aveva una relazione. Pensavo che il sesso prima del matrimonio fosse anche per me!
Non mi diedero abbastanza informazioni sull’aborto. Ho pianto istericamente tutto il tempo e mi consigliarono solo riguardo a come non farlo accadere ancora.
L’aborto fu molto doloroso fisicamente (feci una D&C [tecnica abortiva in cui il bambino viene fatto a pezzi ed estratto dall'utero]). Sento ancora il rumore della suzione e ne ho degli incubi. Mi sentivo di poco valore, le infermiere ed i medici mi facevano correre come se stessero radunando del bestiame. Mi sentivo intontita dopo, molto vuota e con un forte senso di perdita anche se non lo consideravo un bambino.
Ho sofferto di anoressia per circa un anno e mezzo perché mi sembrava di dovermi punire con sovradosaggi di lassativi. Mi negavo relazioni ed amicizie. Per circa otto mesi dopo l’aborto ho bevuto pesantemente alcool e sono stata sessualmente attiva. Non m’importava di essere viva o morta.

http://www.priestsforlife.org/postabortion/casestudiesb/casestudy1673.htm


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