
[L’aborto fu] estremamente doloroso, peggio di tre giorni di doglie (più tardi ho fatto l’esperienza di partorire un figlio). Mi sembrava che le mie viscere fossero rivoltate e strappate fuori. Appena prima dell’aborto non ero sicura di volere andare fino in fondo. Il medico approfittò del mio stato emotivo come fosse un genitore che rispondeva ad un figlio. L’aborto doveva durare 10 minuti (così mi dissero quelli di Planned Parenthood). Durò da mezz’ora a 45 minuti.
Sei settimane dopo l’aborto contrassi l’epatite. Non ho mai sentito quelli di Planned Parenthood e non lo ho mai contattati per vergogna/senso di colpa. L’alcolismo aumentava. Tentai di suicidarmi. Miracolosamente guarii dall’epatite e fui liberata dall’alcolismo. Ho dato la mia vita a Cristo e sono stata liberata dalla droga. Liberata dal disturbo gastrointestinale (conseguenza dell’aborto) e dal senso di colpa, dallo spirito di omicidio, dalla vergogna ed alla fine ho potuto fare lutto per il mio bambino 12 anni dopo. Non fui in grado di partorire mia figlia per via vaginale ma ebbi bisogno di un parto cesareo.
Ho dato la mia vita a Cristo Gesù. Il signore si è occupato di me e mi ha condannato per l’omicidio di mio figlio. Ho chiesto il Suo perdono ed ho chiesto il perdono di mio figlio che è col Signore. Ora faccio parte di WEBA [Women Exploited By Abortion, donne sfruttate dall’aborto] ed assisto altre donne che soffrono e do la mia testimonianza.
Dio non ha mai voluto che uccidessi mio figlio. Comunque, visto che l’ho fatto, apprezzo maggiormente ciò che Dio ha fatto [nella mia] vita e quella del mio bambino di 9 anni, specialmente essendo una ragazza madre.

http://www.priestsforlife.org/postabortion/casestudyproject/casestudy1088.htm
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