Una bambina incinta viene sequestrata e sottoposta ad aborto contro la volontà propria e dei genitori. Brutta storia, eh? Però se diciamo che la bambina era a rischio di vita (il che è anche vero, però il rischio si aggira attorno all’1% estrapolando
questi dati), che i genitori erano d'accordo e che dopo l’intervento
la bambina giocava felice e contenta, ecco che chi denuncia come illegittima questa procedura diventa
ipso facto reazionario, bigotto e disumano. È quello che è successo nel caso della bambina novenne brasiliana fatta abortire a forza al quarto mese con la complicità di organizzazioni che mirano a far legalizzare l’aborto in Brasile.
Per saperne di più, vi rimando a questi post dell'amico
Cabàsilas e vi invito a leggere con attenzione anche gli allegati e le pagine linkate. Sono lunghi, ma ne vale la pena.
EDIT. A causa della chiusura della piattaforma splinder gli allegati non sono più raggiungibili. È comunque possibile leggere il racconto della vicenda a
questo link.
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