L’aborto nuoce anche a chi verrà concesso vivere

2009-05-10

Life Site News

Un poderoso studio tedesco conferma che l’aborto aumenta significativamente il rischio di nascite premature

di Kathleen Gilbert

11 febbraio 2009 (LifeSiteNews.com) – Un enorme studio tedesco ha ulteriormente comprovato il legame tra aborto e aumento del rischio di future nascite premature.
Il dott. Manfred Voigt ed i suoi colleghi tedeschi hanno considerato oltre due milioni di gravidanze tra il 1995 ed il 2000, rendendo lo studio del 2008 il più massiccio studio AVPB (Abortion Very Preterm Birth, aborto e nascita estremamente prematura) degli ultimi 30 anni; è possibile leggere l’abstract all’indirizzo http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18293256).
Il gruppo di controllo di donne considerato nello studio non aveva precedenti di aborto indotto, aborto spontaneo o nascita di bambino morto. Il tasso di nascite premature nel gruppo di controllo è stato confrontato a quello di tre gruppi distinti: donne che avevano abortito (ma senza aborti spontanei o nascite di bambino morto), donne con soli aborti spontanei e donne con solo nascite di bambino morto nella propria storia.
Secondo un comunicato stampa della Reduce Preterm Risk Coalition [Associazione per la riduzione del rischio di nascite premature], lo studio ha trovato che per una donna con alle spalle un aborto volontario, il rischio di VPB (sotto le 32-34 settimane) cresce del 30%, mentre il rischio aumenta del 90% se vi è stato più di un aborto volontario.
I dati dello studio riguardo alla storia abortiva delle donne sono stati estratti da un database perinatale e non con colloqui effettuati per lo scopo dello studio. In questo modo la squadra di Voigt ha evitato la possibilità di risultati alterati dovuta alla falsificazione da parte delle donne della propria storia abortiva, un fattore che i critici del legame aborto-nascite premature hanno messo in dubbio in passato.
La nascita prematura aumenta il rischio del bambino di paralisi cerebrale, ritardo mentale, epilessia, deficit visivo, disabilità uditiva, lesioni gastrointestinali, sofferenza respiratoria e di infezioni gravi. I nati sotto le 28 settimane hanno un rischio 129 volte più alto di paralisi cerebrale di un nato a termine, secondo uno studio del 2008 di dr. Eveline Himpens et al.
Lo studio tedesco si unisce ad una solida base di prove che mostrano l’aumento di rischio di nascite premature per i bambini che nascono dopo un precedente aborto.
Nell’edizione dell’inverno 2008 del Journal of American Physicians and Surgeons [Giornale dei medici e chirurghi americani], Brent Rooney (MSc), dr. Byron Calhoun e l’avvocato Lisa Roche hanno rivelato che le donne afroamericane, che abortiscono circa un bambino su due, hanno un rischio tre volte più alto di parti prematuri ed un rischio quattro volte più alto di parti estremamente prematuri.
L’articolo suggerisce anche che gli aborti per suzione violano il codice di Norimberga del 1947 poiché non ci sono test pubblicati sulla procedura che convalidino la sua sicurezza. (http://www.lifesitenews.com/ldn/2008/dec/08120211.html)
Brent Rooney della Reduce Preterm Risk Coalition ha esortato il presidente USA Obama a sospendere il finanziamento governativo all’aborto alla luce di forti prove degli effetti pericolosi della procedura su donne e bambini.
“Il famoso economista John Maynard Keynes disse bene: Quando i fatti cambiano, io cambio idea. E lei che cosa fa, signore?” – ha detto Rooney.

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http://www.lifesitenews.com/ldn/2009/feb/09021111.html


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