Vita porta vita, morte porta morte

2009-08-18

Quando nel 1978 in Italia fu legalizzato l’aborto, il battage degli abortisti fu imperniato massimamente sulla mortalità per aborti clandestini (le cui cifre furono gonfiate ogni oltre vergogna, andando a superare l'intera mortalità delle donne in età feconda), non osandosi in genere ai quei tempi parlare dell’aborto come di un diritto insindacabile, anche se de facto, così la legge lo introduce fino al terzo mese.
Ma davvero legalizzare l’aborto giova alla salute delle donne? Persino la grande multinazionale dell'aborto, Planned Parenthood, deve ammettere che le cose non stanno proprio così.
Quiz: qual è il paese al mondo con in assoluto il minor tasso di mortalità materna? in esso l
’aborto è legale o no? La risposta nell'articolo di SviPop.


LA MORTALITA' MATERNA CRESCE DOVE L'ABORTO E' LIBERO
di Aracely Ornelas

La più grande organizzazione abortista mondiale, la International Planned Parenthood Federation (IPPF) ha ammesso recentemente che c’è un’allarmante “impennata” di mortalità materna in Sud Africa, smentendo il ritornello abortista secondo cui leggi liberali sull’aborto fanno diminuire la mortalità materna. Tra il 2005 e il 2007 in Sud Africa c’è stato un aumento di morti materne del 20%, malgrado dal 1996 questo paese abbia una legge sull’aborto tra le più permissive del Continente africano.

Se la maggior parte delle morti è attribuibile all’infezione da HIV/AIDS, l’IPPF ammette che una porzione rilevanti di decessi “è dovuta a complicazioni dell’aborto”, in un paese in cui la procedura è legale e ampiamente disponibile…


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