Aborto e contraccezione

2011-01-21

Studio clinico: raddoppio degli aborti in Spagna
nonostante l’aumentata diffusione
dei metodi contraccettivi

di Steven Ertelt

La rivista medica Contraception ha pubblicato i risultati di un nuovo studio che pare confutare il ritornello per cui l'impiego di metodi contraccettivi abbasserebbe il numero di aborti. Lo studio, che ha seguito donne spagnole in età fertile dal 1997, è stato effettuato rilevando ogni due anni l'utilizzo di metodi contraccettivi e se le donne fossero rimaste incinte o avessero abortito.
Lo studio ha rilevato che l'utilizzo complessivo di metodi contraccettivi è aumentato dal 49,1% al 79,9% nel decennio 1997-2007. L'utilizzo di condom è salito dal 21% al 38,8% mentre le donne utilizzano maggiormente la pillola (utilizzo salito dal 14,2% al 20,3%).
Nonostante la fiducia riposta nella contraccezione, il tasso di aborto volontario è salito da 5,52 a 11,49 aborti ogni 1000 donne [ovvero è raddoppiato in soli dieci anni!] Gli autori hanno scritto che «i fattori responsabili dell'aumentato tasso di aborto volontario richiedono ulteriori ricerche».

Jill Stanek, infermiera e blogger pro-life [qui c'è una sua testimonianza], ha notato lo studio e ha commentato: «I risultati erano prevedibili. Ciò che è ridicolo sono le conclusioni dei ricercatori. Chiunque sia dotato di buon senso potrebbe suggerire ai ricercatori che più rapporti sessuali casuali si hanno, maggiore è la probabilità che ne risulti una gravidanza, nonostante l'impiego di contraccettivi. L'utilizzo di contraccettivi fornisce solamente un falso senso di sicurezza. Come è stato recentemente evidenziato da uno speciale di MTV sull'aborto, le minorenni e le giovani donne sono troppo immature o irresponsabili per utilizzare adeguatamente i metodi contraccettivi, tanto per cominciare. E anche gli uomini non sono poi così bravi, visto che persino l'istituto Guttmacher, che è pro-aborto, rileva che la percentuale di fallimento del condom è ben del 17,4%».
Come rileva lo studio, tutto questo rende chiaro che l'aborto è usato dalle donne spagnole, e verosimilmente anche dalle donne di altri paesi, come un metodo di controllo delle nascite quando l'utilizzo dei metodi contraccettivi e della pillola fallisce.

La pillola del giorno dopo è stata acclamata dai sostenitori dell'aborto come un metodo per ridurre gli aborti, ma le statistiche degli Stati Uniti e di altri paesi dimostrano il contrario. Secondo il London Daily Mail, i tassi di gravidanza delle adolescenti sono ora più alti di quanto fossero nel 1995 e il numero di gravidanze tra le ragazze sotto i 16 anni è anch'esso al massimo valore rilevato dal 1998.
Tutto questo nonostante il governo britannico spenda 300 milioni di sterline (360 milioni di euro) nel tentativo di dimezzare il numero di gravidanze fra le adolescenti facendosi promotore di una vasta campagna di educazione sessuale. Il tasso di aborto tra le adolescenti britanniche, secondo il giornale, ha avuto un aumento stabile dal 1999, anno in cui il governo ha messo in atto il suo programma Teenage Pregnancy Strategy [strategia (per il controllo) della gravidanza nell'adolescenza].

Nel 2008, funzionari svedesi hanno riportato che il numero di aborti in Svezia era aumentato del 17% dal 2000 al 2007 nonostante nello stesso periodo le vendite della pillola del giorno dopo fossero aumentate. La pillola del giorno dopo nel 2001 è diventata in Svezia un farmaco che può essere acquistato senza ricetta medica. Le vendite sono triplicate nella capitale e raddoppiate in tutto il paese.
Ciononostante, le nuove cifre nazionali indicano 37'205 aborti in Svezia nel 2007, circa il 17% in più rispetto ai 30'980 effettuati nel 2000 [In Svezia vi è un numero di aborti in proporzione doppio rispetto all'Italia, "nonostante" una elevatissima diffusione dei metodi contraccetivi; vedi anche qui]. A Stoccolma sono stati effettuati 10'259 aborti, con un aumento del 6,9% in un solo anno, rispetto alle cifre del 2006.

Nel frattempo, lo scorso anno il numero di aborti in Scozia è aumentato per il terzo anno consecutivo, nonostante una forte propaganda affinché le donne usino la pillola del giorno dopo. Gli aborti in Scozia sono aumentati del 4% secondo un rapporto del British National Health Service [Servizio Sanitario Britannico] ed ora ammontano a 13'703.
Questo aumento giunge dopo che lo stesso NHS aveva riportato 13'081 aborti nel 2006 e 12'603 nell'anno precedente: un aumento di circa il 3,8%. L'aver maggiormente promosso la pillola del giorno dopo non solo ha avuto come risultato un maggiore, e non minore, numero di aborti, ma anche l'aumento del numero di donne che abortiscono più volte. Il NHS riferisce che un quarto delle donne, il 26,3%, che hanno abortito in Scozia nel 2008 avevano abortito almeno un'altra volta in precedenza. Il che significa che 3'600 donne avevano abortito una o più volte in precedenza, secondo le statistiche governative.

Infine, una relazione di Planned Parenthood [la più ricca e potente multinazionale degli aborti, grande sponsor di Barack Obama] del West Washington mostra che gli aborti sono in aumento nello stato del Washington nonostante Planned Parenthood abbia partecipato al programma pilota "Take Charge" nello stato del Washington. Take Charge è un programma di Medicaid [un programma statunitense di assistenza per persone a basso reddito] cominciato nel 2001 per fornire gratuitamente contraccettivi a donne con basso reddito non ancora sotto copertura Medicaid. È stato finanziato inizialmente per cinque anni nel 2001, poi esteso per altri tre anni, e nel 2009 ne è stato chiesto il rinnovo.
Tuttavia il rapporto annuale di Planned Parenthood West Washington mostra che gli aborti sono saliti del 16%, dai 7'790 del 2006 ai 9'059 del 2007. Il fallimento del controllo delle nascite, della pillola del giorno dopo e della contraccezione come strumenti per diminuire il numero di aborti non sorprende il dott. Joseph Stanford, professore associato di Famiglia e Medicina Preventiva presso la Facoltà di Medicina dell'Università dello Utah. Egli dice che gli studi effettuati da lui e dai suoi colleghi mostrano un tasso di efficacia minore rispetto all'89% dichiarato dai Barr Laboratories che producono il "Plan B" [letteralmente "piano B", "uscita d'emergenza", significativo nome commerciale di una pillola del giorno dopo venduta negli USA]: «Abbiamo compiuto una precisa meta-analisi che mostra che è efficace solo nel 72% dei casi, ed anche questa è una valutazione ottimistica». Egli dice che studi svolti in Europa, Cina ed USA mostrano che la pillola del giorno dopo non riduce gli aborti.

Study: Abortions Double in Spain Despite Increased Contraception


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Quanto riportato nell'articolo è sostanzialmente fondato e comprovato anche dall'esperienza del nostro Paese, dove a un utilizzo della contraccezione decisamente più basso rispetto ad altri Paesi, corrisponde anche un tasso di abortività nettamente inferiore.
Questo a dimostrazione del fatto che l'educazione all'insegna del: "Fate come vi pare, ma proteggetevi", non pare sortire grandi effetti.
Esiste un Paese, tuttavia, che contraddice clamorosamente queste statistiche e che non ho visto mai citato nei vari articoli di antiabortisti letti qua e là (non a caso, io penso :-D ): l'Olanda.
Possiede la legislazione sull'aborto più liberale d'Europa, dal momento che consente alla donna di interrompere la gravidanza sino alla 22° settimana, eppure sino a qualche anno fa il tasso di abortività era il più basso del continente, mentre oggi si colloca al terzultimo posto (se non ricordo male) e solo per le IVG praticate dalle straniere.
Il tasso di contraccezione è altissimo e il 45% della popolazione femminile usa la pillola (non a caso, è anche fra i Paesi con il più alto tasso di trombosi venosa profonda tra le giovani donne); è stato persino coniato il termine di "Double Dutch" per designare l'uso combinato di pillola e profilattico.
In un Paese nordico come la Svezia, la situazione è completamente diversa: largo uso della contraccezione e tanti aborti.
Sarebbe interessante capire il perché.

Marina

agapetòs ha detto...

Non sapevo di questo utilizzo di "double Dutch", che conoscevo nell'uso "to talk double Dutch" - "parlare arabo" (o turco, in senso metaforico).
Sarebbe interessante conoscere il perché di questa situazione olandese. Sicuramente una concausa è l'elevato tasso di sterilizzazione (25%), che in Olanda è rimborsabile.
Vedi anche qui.

In ogni caso, se ci si sofferma su un singolo paese, ad un incremento di uso di contraccettivi non corrisponde in genere una diminuzione del numero di aborti, anzi avviene spesso il contrario.

ilovemymom ha detto...

toccherebbe chiederlo a una delle nostre primissime socie, che appunto vive in olanda! ...mi riprometto di farlo e di farvi sapere.