
Ricordo che l’unica cosa che veramente mi importava allora era il nuovo uomo con cui stavo. Era l’amore della mia vita e lui voleva che io abortissi e io volevo farlo contento. Mi dicevano che tutto sarebbe andato bene. Non mi informarono mai su come l’aborto sarebbe stato effettuato e ricordo che mi dissero che non era l’uccisione di una vita perché il feto non è considerato un bambino.
Mia mamma fu molto addolorata. Si era sforzata di tirar su i suoi quattro figli da sola. Era un’infermiera ed ora sua figlia maggiore aveva ucciso suo nipote. Non dimenticherò mai quando me lo disse. Ero un’adolescente egocentrica e sprovveduta, che all’epoca non pensava molto a ciò che faceva. Volevo solo divertirmi e fare le mie cose. Dopo l’aborto cominciai a prendere la pillola e continuai a fare sesso.
Mi sono pentita ed ho chiesto perdono. Ho consacrato la mia vita a Gesù. Sono rinata ma sono ricaduta [l’anno dopo]. Mi sono consacrata al Signore e frequento una chiesa ben salda. Sento che i rapporti con gli altri credenti mi hanno un po’ aiutata, come anche il solo sapere che Dio mi ama e mi ha perdonata.
Dopo essere diventata cristiana, ho letto quello che la Bibbia dice dei figli come dono di Dio: “Sei tu che hai creato le mie viscere e mi hai tessuto nel seno di mia madre” (Sal 138,13), “Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi” (Sal 138,16) È stato allora che ho compreso quale orribile errore avevo commesso. Non posso cambiare il passato. Però lodo Dio che mi ha perdonata del mio odioso peccato. Non dimenticherò mai ciò che ho fatto. Il ricordo ancora mi tormenta. Odio la persona che ero; è difficile accettare che io abbia potuto fare una cosa così abominevole come uccidere mio figlio. I figli sono un dono prezioso di Dio. Sono dispiaciuta per ciò che ho fatto e sono così grata di avere la benedizione di quattro figli sani. La mia maggiore ha 17 anni,

http://www.priestsforlife.org/postabortion/casestudyproject/casestudy1052.htm
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