Ora non posso più avere bambini

2008-04-18

Quella che allora era la mia migliore amica mi aiutò a giungere alla conclusione che l’aborto era la miglior soluzione. Scoprii solo in seguito che anche lei aveva abortito. Mi aiutò in ogni modo per trovare dove potevo abortire, mi spingeva continuamente a pensare che questa era la decisione migliore. Mi portò alla clinica e poi mi venne a prendere. Da quel momento il nostro rapporto divenne sempre più distaccato.
Fu peggio dei due aborti spontanei che ho avuto messi insieme. Non solo il senso di perdita, ma una perdita che avrei potuto prevenire se mi avessero detto la verità sull’aborto.
La relazione con il mio ragazzo finì. Lavoravo per molte ore. Divenni più promiscua, cercavo di essere sicura di non sviluppare relazioni durature, tenevo la mia famiglia lontana, persino i miei due figli. Fisicamente diventai un pasticcio! Le emorragie cominciarono solo alcune ore dopo l’aborto e nell’arco di sette anni fui ricoverata tre volte. Ora non posso più rimanere incinta.
Non fui capace di affrontare il mio aborto finché vidi “il grido silenzioso”. Poco dopo diedi la mia vita a Cristo, dopo aver ammesso gradualmente di avere ucciso il mio bambino. Cristo ha compiuto una guarigione dentro di me, mentre affrontavo ogni gradino. Solo confidando pienamente in Cristo, leggendo la parola di Dio e con la guida spirituale del mio pastore sono stata guarita.
Tutto questo mi ha reso consapevole che le nostre leggi non sono più fatte per il nostro miglior interesse, e mi ha fatto capire alcune cose: il campo medico può essere ed è fallibile e la Vita comincia con il concepimento ed ha valore. Sono diventata più coraggiosa e franca nei riguardi dell’ingiustizia e sto aiutando le persone che soffrono per via dell’aborto; dico alla gente che cosa è veramente l’aborto e che cosa succede davvero dentro le cliniche. E sono diventata una cristiana radicata.

http://www.priestsforlife.org/postabortion/casestudyproject/casestudy857.htm


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