Brutale omicidio!

2008-05-11

Ero incinta di 26 settimane quando scoprii che il bambino aveva la sindrome di Down. Il medico, la mia famiglia e un “cosiddetto assistente cristiano” pensavano che sarebbe stato a vantaggio mio e del bambino se avessi abortito.
Fui mandata da un genetista che era anche un “assistente cristiano”, ma feci l’altra seduta prima dell’aborto. Era molto insistente e mi disse che avrei dovuto abortire se veramente amavo mio figlio.
L’aborto fu crudele e lo chiamo omicidio, brutale omicidio! Nessuno mi aveva mai parlato del bagaglio emotivo che avrei dovuto avere per portarmelo dietro per il resto della mia vita.
Ha distrutto la mia vita. Il mio matrimonio ne ha sofferto enormemente e la mia vita sessuale è andata a rotoli. Anche le mie relazioni con gli altri ne sono state turbate perché non mi fidavo più di nessuno.
Sto andando al gruppo di studi biblici PACE [Post Abortion Counseling and Education: assistenza ed istruzione post aborto]. Ha cambiato la mia vita. Lo raccomando caldamente a chiunque abbia sofferto per l’aborto. Se non trovi aiuto tramite PACE, cerca aiuto altrove. Lo conosco, ci sono stata.
Penso che l’aborto dovrebbe essere illegale in ogni situazione perché non l’avrei fatto se lo fosse stato. I medici devono essere consapevoli di quanto le conseguenze siano dannose per la famiglia che attraversa l’aborto.

http://www.priestsforlife.org/postabortion/casestudiesb/casestudy1385.htm


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