Compro ancora regali al mio bambino

2008-05-05

Ero legata ad un uomo che scoprii essere sposato. Ruppi la relazione ma scoprii di essere incinta. Ero imbarazzata perché lui era sposato e non lo conoscevo da tanto tempo e quindi volevo nascondere la mia gravidanza.
Mi chiesero quale scelta volessi fare, e volevo tenere il bambino ma non potevo affrontare il fatto di dirlo in famiglia ed agli amici. Finii con l’andare in una clinica abortista.
(L’aborto fu) molto doloroso sia fisicamente che emotivamente.
Avevo già dato il nome al bambino e avevo cominciato a fare al bambino una coperta. Non mi colpì, fin quando tornai a casa dopo l’aborto, che il mio bambino era morto. Cominciai a pregare che qualcosa fosse andato male ed io fossi ancora incinta. Passarono circa dieci anni prima di capire che Dio non mi avrebbe rimesso o comunque ridato il bambino. (Compro ancora regali per bambini per il mio bimbo).
Per affrontare l’aborto lo nascosi per dieci anni. Da allora ho cominciato a confessare l’aborto e le ragioni per cui ho abortito. Ci sono diverse altre donne che hanno abortito con cui condivido questa cosa. Sono diventata cristiana da allora e ho capito di essere stata perdonata. Tutte queste donne mi hanno aiutato.
Ho solo due quadri appesi alla parete invece di tre. Pensavo che fosse un modo per aggirare i miei problemi, ma ne ha solo aggiunti. Fu uno shock terribile, per una che non può uccidere neanche un ragno o un pesce, tornare a casa e capire che avevano ucciso il suo bambino.

http://www.priestsforlife.org/postabortion/casestudiesb/casestudy1372b.htm


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