Vivo con un fantasma

2008-05-04

Avevo 17 anni all’epoca dell’aborto. Ora ho 22 anni. Mi sono trovata incinta a 17 anni, i miei genitori avevano dei problemi così non poterono aiutarmi. Il mio ragazzo di allora mi forzò ad abortire, la sua famiglia ed i suoi amici si coalizzarono contro di me. Mi sembrava di non avere altra scelta. Lui minacciò di suicidarsi se avessi tenuto il bambino.
Non ero informata sull’aborto. Mi avevano detto che era un grumo di cellule, non mi dissero quanto in realtà era formato il bambino. A Planned Parenthood [importante “industria” abortista negli USA] sfiorarono altre opzioni ma non le approfondirono visto che loro facevano aborti.
L’aborto fu doloroso, umiliante, alienante e lasciò una profonda tristezza. È stata la peggiore esperienza della mia vita! Vorrei che qualcuno mi avesse detto, prima dell’aborto, che sarebbe potuta andare così.
Dopo l’aborto, ruppi col mio ragazzo. Mio padre è molto triste di questo e odia il mio ex. Mia madre non mi ha mai fatto sapere cosa prova riguardo a quanto è successo. Sto accettando solo ora da dove viene il mio dolore.
Medicaid [l’assicurazione medica] pagò l’aborto ma non vuole pagare la terapia. Il dolore peggiora di giorno in giorno. Non potrò mai perdonarmi per ciò che ho fatto.
Ho distrutto qualcosa di bello, e ora vivo con il fantasma dell’immagine di come lei sarebbe stata. Mi fa sentire meschina e depressa la maggior parte del tempo. Vedo nei negozi le cose che le avrei comprato e questo mi fa male. Penso che le donne dovrebbero mostrare alle donne l’aspetto del bambino e dovrebbero considerare ogni opzione accuratamente. Prima, non pensavo di avere il diritto di provare rimorso o pena per la perdita del mio bambino, ma ora non m’importa ciò che pensano gli altri. Voglio aiuto ma non posso permettermelo. Vorrei che ci fossero più gruppi di aiuto senza secondi fini.

http://www.priestsforlife.org/postabortion/casestudyproject/casestudy1969.htm


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