Sono ancora madre, solo che i miei tre figli sono morti

2008-07-01

La mia vita è stata devastata dall’aborto. Ho abortito tre volte, e ricordo gli aborti come fosse solo ieri. Ero stesa sul freddo tavolo senza anestesia per il dolore, fissando il soffitto, desiderando di essere da un’altra parte. Sembrava che durasse per sempre, ed il dolore era insopportabile. Nessun quantitativo di anestetico avrebbe potuto mitigare il dolore nel mio cuore e nella mia mente.
Gli aborti a me praticati furono effettuati con il metodo dell’aspiratore. Riuscivo a sentire – dall’aumentato sforzo dell’apparato di suzione – quando una parte o arto del mio bambino veniva estratta. Ogni volta che cercavo di guardare al barattolo con i resti dei miei bambini mi rimandavano giù. Pure oggi sento ancora quel suono d’aspirazione che mi tormenta.
Quegli aborti hanno cambiato la mia vita per sempre. Quando capii che non avrei mai tenuto o visto quei tre bambini, divenni arrabbiata e depressa. Cominciai a bere molto, a fare uso di droga, ed ho tentato il suicidio tre volte.
Anni dopo scoprii che quei tre bambini sarebbero stati i soli bambini che avrei mai portato in grembo.
Perché quel medico abortista mi disse che i miei bambini erano solo un ammasso di tessuto, e che sarebbe stato più sicuro abortire che portare avanti la gravidanza?
Quegli aborti distrussero le mie tube e le mie ovaie, e mi hanno reso sterile. Ogni giorno vivo con la realtà che i soli bambini che avrò mai in grembo li ho uccisi.
Oggi sto ancora vivendo con gli effetti di quegli aborti. Alcuni anni fa ho avuto un’isterectomia a causa del grave danno provocato dalla procedura di suzione.
L’unico modo in cui sono riuscita a vivere attraverso questo incubo è stato giungere a conoscere Gesù Cristo. Egli mi ha perdonata e liberata. 2 Corinti 5,17 dice: “Quindi se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove.”
Non c’è mai stato un giorno in cui non abbia rimpianto le “scelte” che feci di abortire, o che non pensi a quei tre bambini e chi sarebbero stati. L’aborto non ha risolto i miei problemi, ne ha solo creati altri. Sono ancora madre, solo che i miei tre figli sono morti.
Voglio che il mondo conosca i dannosi, orribili effetti dell’aborto e come distrugge vite, e quindi NON STARÒ PIÙ ZITTA.

Luana Stoltenberg e suo marito Steve sono sposati dal 1985. Vivono a Davenport (Ohio) con il loro figlio Zachary, che è stato adottato dall’India all’età di due anni. Frequentano e fanno parte del direttivo di Calvary Church di Quad Cities.
Luana ha preso parte ai centri di aiuto alla gravidanza di Quad Cities. È stata anche membro del direttivo, tesoriere e portavoce della Life and Family Coalition. Attualmente svolge attività in Operation Outcry. Luana fa anche discorsi pubblici e condivide la sua testimonianza.
Il maggior desiderio di Luana è mostrare agli altri l’amore e la misericordia di Cristo. Ella lo fa dicendo alla gente quanto il Signore ha fatto nella sua vita. Ama raccontare come il Signore l’abbia letteralmente presa e tirata via da una vita di droga, alcool ed aborti, e poi l’abbia messa sul Suo grembo di “Grazia”.

http://64304.netministry.com/images/LuanaStoltenbergJune2005.pdf
Operation Outcry


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