

Questa è propaganda abortista.
Da quando sono passata dalla parte della vita, sono stata felicissima di confermare che queste storie sono menzogne senza fondamento. È shockante per me vedere che gli abortisti continuano a diffondere queste palesi falsità a dispetto della evidente realtà del contrario. Il movimento pro-life è formato da persone oneste, appassionate, generose e spesso pie. Il movimento pro-life include persone e famiglie che adottano bambini “non voluti”, “imperfetti”, “disabili”, e donano tempo, soldi ed energie per fermare l’aborto. Alcuni agiscono politicamente sul Congresso, alcuni fanno volontariato presso centri di aiuto alla gravidanza, altri donano soldi ed alcuni adottano. Ho un’amica che, dopo aver partorito due figli biologici, ha sentito con suo marito la vocazione di adottare un bimbo con la sindrome di Down. È felicemente parte della loro famiglia da più di un anno, assolutamente adorabile, e porta gioia ad ogni persona che incontra. Ci sono tantissimi altri come lei e la sua famiglia. Anime altruiste sconvolte dalla brutalità dell’uccisione dei nascituri e che FANNO qualcosa al riguardo. Il movimento pro-life aiuta donne in gravidanza e famiglie. Molti centri di aiuto alla gravidanza non fanno solo test di gravidanza ma offrono anche assistenza alla coppia, seminari per i genitori, assistenza alla famiglia, cooperative di babysitting, sostegno post-aborto, e molto altro, GRATIS, e senza centinaia di milioni di dollari dai contribuenti americani.
La verità è lì fuori, e non è difficile da trovare. I centri di aiuto alla gravidanza riducono il numero di aborti, e se gli abortisti fossero davvero pro-SCELTA e si battessero affinché ci siano meno aborti – il loro slogan è “sicuro, legale e RARO”, giusto? – allora dovrebbero accogliere favorevolmente l’assistenza da parte dei centri di aiuto alla gravidanza e di organizzazioni simili, non lottare costantemente per chiuderli. Se gli abortisti fossero davvero pro-SCELTA, non dovrebbero andare contro le leggi approvate affinché vi sia il consenso informato prima di scegliere un “intervento chirurgico” irreversibile che si conclude sempre con la morte di un feto umano che vive e cresce. Se gli abortisti davvero si prendessero cura delle donne – in realtà il loro grido di battaglia preferito è che i pro-life si preoccupano più delle cellule che delle donne – combatterebbero al nostro fianco affinché le donne siano pienamente informate di tutte le opzioni e ci sia sostegno per tutte le donne incinte. Darebbero il benvenuto ai pro-life che su un marciapiede offrono consigli e sostegno alle madri, con il sole cocente o la pioggia scrosciante o la neve che ghiaccia e li farebbero

Jewels Green: Pro-abortion propaganda - LiveAction.org
0 commenti:
Posta un commento